È bello essere moderni se si riesce a sopportarlo
traduzione di Damiano Abeni e Moira Egan
3 settembre 2017
[Oggi è morto il grande John Ashbery, all’età di 90 anni. Per ricordarlo, riproponiamo questo articolo, uscito solo pochi giorni fa – il 28 luglio -, in occasione del suo ultimo compleanno].
John Ashbery compie oggi 90 anni.
Del suo ultimo libro, Commotion of the Birds (Ecco, 2016), Ben Lerner ha detto: “La scrittura di John Ashbery ha sempre trattato in modo profondo del tempo (quale poesia non ne tratta?), ma le poesie più recenti affrontano il tema della tarda età/era – ‘la vita è una storia breve breve’; ‘i saldi pantagruelici sono finiti’; ‘ne abbiamo avuto tutti / a sufficienza, in gioventù’ – in modi alquanto variati. La magnifica Strepito degli uccelli guarda all’indietro dalla ‘luce vivida dell’oggi’ a secoli di innovazione e tradizione artistica, risultando allo stesso tempo una parodia dei periodi accademici e artistici ma anche uno stupendo distillato degli stessi. Penso che la si possa classificare tra le sue poesie migliori, ma cosa importano le classifiche: se, a quasi novant’anni, Ashbery guarda all’indietro, lo fa perché si trova più avanti di noi”.