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Può la letteratura essere uno strumento di pensiero e di critica dell’esistente? “Il mare è pieno di pesci”

Roma, domenica 27 maggio alle ore 17 
Simona Menicocci legge da Il mare è pieno di pesci (Tielleci, 2014. 1 foglio, Benway Series – Foglio 4), un testo che affronta, in modo obliquo, improprio, anomalo, la catastrofe umanitaria che da anni affonda nel Mediterraneo.
È possibile per la letteratura essere impegnata senza la retorica dell’impegno?
È possibile per la letteratura mostrare e interrogare ciò che accade, ciò che è comune, senza l’obbligo di raccontarlo?
Può la letteratura essere uno strumento di pensiero e di critica dell’esistente?
Può la letteratura essere una pratica di allenamento al dissenso?
Noi crediamo di sì.

La lettura si svolge nell’ambito del festival CLAP AND GO! Festival del lavoro vivo e precarioDa venerdì 25 a domenica 27 maggio, tre giorni di festa, musica, teatro, visioni e parole per sostenere le Camere del Lavoro Autonomo e Precario, dal 2013 sperimentazione di sindacato sociale, solidale, mutualistico [vedi il programma].

CASALE GARIBALDI  common at work
Via Romolo Balzani 87 – Casilino 23/Villa De Sanctis
bus 558, 412, 105 – fermata Balzani tram Casilina

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