Ci fa piacere segnalare un intervento di Antonio Devicienti pubblicato su VIA LEPSIUS. Ne proponiamo i primi paragrafi: Be with / Essere con (Benway series 14, Tielleci Editrice, Colorno 2020, traduzione di Alessandro De Francesco) di Forrest Gander è un libro d’amore nel quale la scrittura in poesia si fa capace di dire in modo inedito … Continua a leggere
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“Essere con” CD Wright – Poesie e una testimonianza inedita di Forrest Gander, lay0ut magazine
di Bernardo Pacini [lay0ut magazine, 3 maggio 2021] Non ho conosciuto CD Wright e non ero certamente autorizzato a questo approccio, ma sapevo – per motivi di cronaca letteraria – che il marito di cui parla la poesia è Forrest Gander, (eco)poeta, geologo, traduttore e saggista californiano, nonché professore di letterature comparate alla Brown University di Providence, … Continua a leggere
«Forrest Gander, intime reciprocità per cantare la perdita» Alberto Fraccacreta, il manifesto
POESIA. Un’intervista all’autore statunitense a proposito della sua silloge «Essere con». Premio Pulitzer nel 2019 con la silloge «Be with», ora tradotta in Italia dalle edizioni Benway Series Un’intervista di Alberto Fraccacreta [il manifesto] Edizione del 3 settembre 2020 Continua a leggere
«Essere con» vuol forse dire che la fine di ogni dominio politico parte dalla soggettività?
Forrest Gander, Essere con Una recensione di Alberto Fraccacreta [Rai News] «La politica inizia nell’intimità»: è il tagliente esergo con cui si apre Essere con (Be With), la silloge di Forrest Gander vincitrice del Premio Pulitzer per la poesia nel 2019. Essere con, dunque. Vuol forse dire che la fine di ogni dominio politico parte dalla soggettività … Continua a leggere
“Poesia del nostro tempo”. Il volo degli uccelli
Se si volesse esprimere nella scrittura una maieutica, si dovrebbe considerare almeno il piano gnoseologico da cui essa ha preso il volo. Tale osservazione, se prende quota, può raggiungere vere e proprie praxis, come quella effettuata da Giulio Marzaioli in Il volo degli uccelli (Benway series, Colorno 2019). Lavoro, questo, che risulta un’operazione reale attorno … Continua a leggere
Su “Tecniche di liberazione” di Mariangela Guatteri
Originally posted on la Dimora del Tempo sospeso:
Tecniche di liberazione di Mariangela Guatteri (Benway Series, 2017) non è libro pensato per una lettura diciamo così tradizionale, ma, nell’ambito di una reale scrittura di ricerca (voglio dire non millantata, non pretesa, non di maniera – perché esiste anche una scrittura sedicente di ricerca, ma manierata…
Giovanna Gammarota su “Tecniche di liberazione” [La Balena Bianca]
È innegabile che ciascun individuo non è esente, in ogni momento, dall’avere la mente ingombra di pensieri necessari, indotti o autonomi. La mancanza di capacità critica reale colloca ormai l’individuo in un territorio divenuto campo di battaglia a causa di continui scontri tra media e comunicatori, i quali tendono a neutralizzare tale capacità a vantaggio di un … Continua a leggere
Visiting aliens [Alfabeta2]
Una recensione di Vincenzo Ostuni a Quando arrivarono gli alieni. Parti 234-361 (Benway Series 9) “Attraverso la scarsità, Bortolotti – che si è sempre definito narratore – accede a quell’allegoria, a quella diffrazione, a quel toglimento della narrativa che è la (sua) prosa breve; e tanto più la prosa breve di Quando arrivarono gli alieni. Parti … Continua a leggere
Viviana Scarinci: Su “Olocausto”, di Charles Reznikoff
Sul sito Il primo amore: http://www.ilprimoamore.com/blogNEW/blogDATA/spip.php?article3420 Continua a leggere
Conversazione su Carta da Viaggio. D’Agostino, De Bonis, Manganelli [Punto di svista]
Una conversazione tenuta su Carta da viaggio / Alight da Pietro D’Agostino insieme al condirettore di Punto di Svista – Arti Visive in Italia Maurizio G. De Bonis e al critico letterario Massimiliano Manganelli. Carta da viaggio / Alight è un’operazione editoriale anomala ma è anche la concretizzazione di un processo di conoscenza che, … Continua a leggere
Massimiliano Manganelli su “Arco rovescio” di Giulio Marzaioli [Semicerchio]
Semicerchio – Rivista di poesia comparata, 2014 Una recensione di Massimiliano Manganelli Da anni ormai, Giulio Marzaioli ha preso a esplorare un terrain vague non molto frequentato, situato ai confini tra letteratura e arte, per adoperare subito due termini espliciti e alquanto ingombranti. Per dirla ancor meglio, il suo lavoro di poeta procede in una direzione che, … Continua a leggere
Arco rovescio, tra scrittura e fotografia [Punto di Svista]
Punto di Svista – Arti Visive in Italia, 19.9.2014 Una recensione di Pietro D’Agostino Sono varie le considerazioni cui sottoporre il lavoro di Giulio Marzaioli dal titolo Arco rovescio: potrebbe essere interessante trovare una correlazione di base all’interno del dialogo trasversale tra i testi e le immagini fotografiche pubblicate nel libro. La necessità di approfondimento … Continua a leggere
Il desiderio che illumina la parola [il manifesto]
Una recensione di Antonio Loreto, IL MANIFESTO, 27.8.2014
Poesia. «Arco rovescio» di Giulio Marzaioli per la casa editrice Benway Series. Una architettura della pagina per far incontrare l’autore e il lettore. Una raccolta di versi a partire dal mito di Apollo e Dafne. Continua a leggere
Antonio Loreto sui “Cinque testi” di Michele Zaffarano
[…] Un’opera che sarà fondamentale (ed è una scommessa critica, questa) nel panorama della scrittura di ricerca italiana – che nell’ultimo decennio sta non solo maturando risultati notevoli ma anche raccogliendo l’inaspettato consenso di lettori non propriamente filo-avanguardisti – reca tracce del lavoro di Kosuth. Mi riferisco a Cinque testi tra cui gli alberi (più … Continua a leggere
Attorno ad “Arco rovescio” (Benway Series, 2014)
Brunella Antomarini, Teresa Iaria, Massimiliano Manganelli cfr. Punto critico [ Arco rovescio ] Continua a leggere