Le pratiche di confine fra poesia e installazione anno assunto nell’ultimo decennio, con sempre più chiarezza, le sembianze di un progetto collettivo, corale, profondamente improntato alla contaminazione fra arti e saperi. In questo contesto, la scelta operata da Benway Series attraverso la creazione di oggetti-libri e l’allestimento di architetture verbo-visuali complesse riabilita in pieno un’idea di installazione “totale” come recupero della materialità del linguaggio, sfida alla “prossimità” delle cose che supera la singolarità senza eludere le differenze, riformulazione radicale del nostro sguardo sul mondo. Continua a leggere